Domenica 25 Maggio - WEIRD BLOOM /Glitter rock - LIVE


 Domenica 25 Maggio 2025

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WEIRD BLOOM (WWNBB/ITA) - Glitter Rock - LIVE

Apertura ore 18.00

Aperitivo e possibilità di cenare con le nostre crescentine farcite.

Ore 21.00

Weird Bloom Live

Ingresso con contributo artistico di 5€ e tessera Penrose APS

Info e tesseramento QUI

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WEIRD BLOOM. «Voglio solo suonare. Ho un disco rock, fatemi suonare ovunque e comunque». Questa la chiara dichiarazione di intenti con cui Luca Di Cataldo, mente del progetto WEIRD BLOOM, si riferisce all'ultimo lavoro della band; STARGATE. Nato come omaggio all'immaginario che, a cavallo tra la fine degli anni '60 e la prima metà dei '70, accompagnò l'evoluzione del rock fino ad arrivare al multisfaccettato universo glam, nella fattispecie il filone più sfarzoso, divertente ed irriverente del glitter rock, la “porta delle stelle” passa attraverso galassie di lustrini e refrain al vetriolo fatti su misura pernovelli «danzatori cosmici», citando i T. Rex. 

Se nell’acclamato disco precedente, Blisstonia, a spadroneggiare era l'esplorazione e rielaborazione a tutto tondo della psichedelia d'antan, rimasticata e stravolta giocosamente sulle orme di Flaming Lips e Ariel Pink, qui Weird Bloom tralascia l'estetica post-hippie per abbracciare – forte anche della preziosa e consolidata consulenza dell'ex The Germs Don Bolles – un'idea di rock duro e crudo, più materico, fuzzy, senza fronzoli e pensieri. Giacche leopardate e jeans slavati prendono il posto delle lisergiche tuniche freak in un viaggio di 10 tracce nel glam più viscerale, fatto di riff senza tempo e titoli emblematici come I'm a Razorblade, Saturday Night Is Breaking e Dum Dum Boogie.

Dietro le quinte dell'album c'è la volontà quasi filologica di ricreare esattamente quel mood: «Facevamo i primi provini, li mandavo a Don Bolles e a qualche amico maniaco cercatore di vinili per avere dei feedback sulla veridicità del suono. Perché il suono non mi convinceva, era sempre troppo moderno. Ci è voluto tanto per trovare quel punto di equilibrio e, quando lo trovi, te lo devi tenere molto stretto. Il rock’n’roll è piuttosto uno stato mentale da mantenere, un livello coscienziale differente».

Dimenticate dunque il versante arty, intellettuale e decadente di Bowie e Roxy Music, lo stile di Stargate è animato massivamente dal boogie di Marc Bolan, dalle pose kitsch di Gary Glitter, dall'hard rock luccicante degli Sweet e dal proto-garage dei Troggs, in un tripudio di rimandi pervasi di amore puro per un’epoca che non esiste più, ma di cui, fortunatamente, possiamo ancora gustare l'attitudine immortale e spensierata in un piccolo gioiello rock come questo.